Si è svolta ieri 8 luglio, presso la sede dell’Ordine degli APPC di Enna, la riunione della Consulta degli Ordini degli Architetti PPC di Sicilia.
Molti gli argomenti trattati che riguardano la professione, tra questi, il V. Presidente nazionale Arch. Rino La Mendola ha sottolineato il varo concreto della riforma che prevede anche in Italia una legge sull’Architettura da anni rivendicata da noi architetti.
Il nostro delegato Arch. Antonello Longo (V. Presidente con delega alle politiche ordinistiche regionali e nazionali) ha auspicato che finalmente all’interno di questa legge trovi legittimazione il principio secondo cui la prestazione professionale degli Architetti è una prestazione intellettuale e non una fornitura di servizi, come attualmente è.
Inoltre l’Arch. Longo ha sollecitato che con l’avvio di un tavolo di concertazione tra tutti rappresentanti del mondo delle professioni regolamentate, promosso in questi giorni dal Ministro della Giustizia al fine di definire una riforma delle professioni tendente a dare decoro e valorizzare le libere professioni, possa portare alla determinazione che il principio dell’equo compenso, sancito dall’art. 19 quaterdecies della L. 172/2017, trovi applicazione anche nei contratti privati. Ciò anche in considerazione del fatto che il Ministro ha con chiarezza affermato che “la questione non è solo economica ma chiama in causa la dignità e il rispetto del lavoro dei professionisti a sostegno dei cittadini e della società”.
L’opportunità di una concreta interlocuzione con il governo e la sensibilità da questo dimostrata verso i temi della professione ci devono spingere a garantire la certezza dei pagamenti per le prestazioni professionali nell’ambito di una legge nazionale. Inoltre è maturo il tempo affinché si possa affrontare e risolvere l’annoso problema legato ai parametri tariffari, al fine di recuperare la centralità che spetta ai Professionisti nel sistema Paese, assicurando un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, oltre che al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale.
E’ in discussione anche il compenso minimo garantito. Tutto ciò si configura come un’occasione imperdibile, e per questo l’Arch. Longo ha proposto ai rappresentanti della Consulta la creazione urgente di una commissione di lavoro che affronti le problematiche legate all’equo compenso e la certezza dei pagamenti.
I Presenti hanno prontamente aderito alla proposta ed hanno nominato coordinatore della Commissione regionale lo stesso Arch. Antonello Longo.
Adesso, dopo i mesi di grandi tensioni e confusione che hanno visto il nostro Ordine spesso assente, in termini di proposta, dalle iniziative che riguardano la nostra professione, l’armonia e il senso di responsabilità tra tutti ritrovate attorno al Presidente Arch. Giuseppe Falzea, fanno si che con grande slancio si stia ripartendo più determinati che mai nell’affrontare con risolutezza le questioni che riguardano la nostra categoria professionale ed il ruolo che la stessa e chiamata a svolgere nell’interesse della collettività.
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